Auguri e buon 2020 a tutti! Questo nuovo anno ha preso il via con la consueta dieta detox, un nuovo colore di capelli, tanti buoni propositi che inevitabilmente saranno disattesi e una nuova conoscenza: Brunello di Montalcino 2013 di Tenute Silvio Nardi.
Dopo gli stravizi delle feste natalizie fatti di pasti abbondanti e del pur che si beva, questo Brunello di Silvio Nardi ha riportato ordine nelle cose e qualità sulla mia tavola senza intaccare le mie finanze grazie al fantastico rapporto qualità/prezzo (30€ circa).
Il calice è rosso rubino con riflessi granati e al naso è intenso e complesso. Note floreali e di frutti maturi si alternano a quelle più speziate e vanigliate. I tannini ci sono, ma si presentano morbidi. È un Sangiovese di struttura con una buona persistenza. Lungo affinamento, come da disciplinare, prima in barrique, poi in botti grandi e infine in bottiglia.
Brunello di Montalcino 2013 di Tenute Silvio Nardi ha tutto quello che ti aspetti di trovare in un Brunello. Ha pure una bella storia alle spalle, quella di Silvio Nardi, il fondatore, primo produttore non originario di Montalcino (poiché umbro) a coltivare qui la sua passione per il vino che sfocerà nel 1958 nella sua prima bottiglia di Brunello.
Se non acquistate mai nulla senza saperne di più o toccare con mano, allora potete organizzare la vostra visita in cantina con degustazione di Brunello di Montalcino e Rosso di Montalcino.
Se il buon anno si vede da gennaio, allora sono piuttosto fiduciosa sul fatto di bere bene per tutto il 2020.
