Mi chiamo Chiara e sono cresciuta a pizza e film. Ho negli occhi i colori dei panni stesi al sole e il profumo tutto particolare del caffè della città partenopea.

Il dono della sintesi mi appartiene, ma conosco il potere formidabile delle parole che non vanno mai sprecate.

Bionda, ma non per scelta, vivo in 50 mq che ho trasformato in una cantina dalle pareti rigorosamente rosso Bordeaux che mi accolgono con calore ogni giorno.

Lettrice digitale della prima ora e knitter della seconda, non posso uscire senza sciarpa e sneaker colorate.

Il vino? Mi piace. Bevo da sola e in compagnia, ma non ho certezze. Per questo non mi pronuncio mai al primo sorso.

Con questa filosofia nasce Vinoloquio. Mi piacerebbe raccontare che tutto abbia avuto inizio intorno a un caminetto acceso insieme a un moderno Lord Byron e a una Mary Shelley con i tacchi e il freddo che bussa alla porta, ma non è andata proprio così.

Freddo ce n’era, amici pure e a scaldarci una bottiglia di vino e tante chiacchiere, ma dalle chiacchiere ai fatti ne è passato di tempo e tante altre bottiglie sono state aperte.

Oggi ciò che bevo, vedo e ascolto, è qui. Quindi leggi pure qualcosa, scrivimi se vuoi e bevici su.