o qualcosa di nuovo/ 3

Non ho inventato nulla, nessuno sforzo creativo da parte mia.

Chiamami quando piove – Valori è il nome perfetto dell’azienda vitivinicola che ho conosciuto recentemente gustando Inkiostro (ma torneremo a breve sul vino).

Che dire? Il nome è estremamente evocativo, poetico. L’azienda lavora – e cito testualmente – nel

rispetto per la viticoltura e l’agricoltura e Chiamami quando piove – cioè quando in vigna non si può lavorare – significa riscoprire la necessità di vivere e coltivare secondo natura.

Non solo il nome, ma anche le etichette dei vini e look & feel generale colpiscono molto per la presenza costante di ombrelli colorati che rimandano alla cura e all’attenzione per questo lavoro conservando un che di brioso e leggero.

Torniamo ai vini, come dicevamo biologici, tranne (forse) Inkiostro, quello provato dalla sottoscritta.

Inkiostro è un Merlot 100%, Colli Aprutini IGT, e si ispira ai vini bordolesi: la somiglianza dei due territori di produzione ha sollecitato Luigi Valori a utilizzare una varietà proveniente dalla Francia, sicuro di ottenere un risultato altrettanto riuscito.

Inkiostro è un vino molto potente a livello alcolico ma calibra bene grazie a eleganza e a una struttura avvolgente. Affinato in barrique per 18 mesi, Inkiostro ha un colore inteso e al naso presenta note erbacee e di fiori. È caldo e sapido, con un bel tannino importante. Inkiostro ha una bella bevuta, molto interessante e vale la pena provarlo per circa 20€.

Inkiostro – Valori

P.S. Luigi Valori a capo dell’azienda ha una storia personale molto interessante e davvero variegata: passiamo dal calcio alla teologia, ma lascio a voi eventualmente approfondire.

P.S. 2 – ricorderete gli ultimi assaggi della categoria Qualcosa di nuovo, in particolare Torque della Tenuta Dalle Ore che trovate qui e lo spumante Brut metodo classico Ripa bassa di Villa Raiano qui.

Vinoloquio