Caldo anomalo, cambiamento climatico, cambio armadio sì cambio armadio no, non esistono più le mezze stagioni…nell’attesa di capirci qualcosa, mi butto su una bollicina nuova nuova: Franciacorta Uberti Francesco I.

Conoscevo già Uberti, ma ero al primissimo assaggio del Francesco I, un extra brut acquistato a circa 25€.

Contro il logorio della calura autunnale
Franciacorta Uberti Francesco I

Siamo in località Salem (per un attimo ho pensato a streghe e processi sanguinari…), in una della cantine più antiche della Franciacorta, attiva dal 1793.

Si tratta di una cuvée di uve Chardonnay (75%), Pinot Nero (15%) e Pinot Bianco (10%) ottenute secondo la coltivazione biologica.

Di colore giallo paglierino, Francesco I ha un perlage fine e profuma di crosta di pane, tipica degli spumanti. E poi si sentono frutti e fiori delicati. In bocca è leggermente acidulo, sapido e persistente.

Tuttavia la vera domanda è: perché si chiama Francesco I?  Il Franciacorta Uberti deve il nome a Francesco I, Re di Francia dal 1515 al 1547. Pare che fu uno dei primi ad apprezzare le bollicine quando un vino bianco era diventato spumeggiante per errore. Da qui, nel giro di pochi decenni, divenne il vino dei re. E come dargli torto.

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