Ha chiuso Vinum Alba (il 1 maggio) e io ci sono andata per la prima volta.
Vinum Alba è un evento dedicato ai vini di Langhe, Roero e Monferrato. Ma ho visto molto di più.
Ho visto una manifestazione ben organizzata dove le eccellenze del territorio fanno sistema.
Ho visto una formula che funziona e che vede il piccolo centro di Alba brulicare di gente come nemmeno la notte di Capodanno (?).
Ho visto un territorio che sa accogliere e invita a tornare con piacere.
Ho capito che cibo e vino hanno una forza attrattiva impareggiabile e che bisogna saperli raccontare bene.
Ho assaggiato molti vini nuovi e riprovato alcuni.
Ho messo a confronto Barolo e Barbaresco senza trovare un vincitore.
Ho parlato di vino con tante persone, appassionati ed esperti, anche quando il carnet di degustazione era ormai finito da un pezzo.
Ho mangiato con lo Street Food ëd Langa in tutti gli angoli della città.
Ho ascoltato musica per le strade grazie a l’International Jazz Day UNESCO
Ho trovato parcheggio, subito.
Ho capito che ad Alba hanno tutti il cane.
Ma invece come la mettiamo con le aspettative? Ecco com’è andata:
- Sole.Tutto è sempre più bello se illuminato dalla luce del sole e, contro ogni previsione meteo, c’era. E così ho potuto bere, mangiare, prendere appunti, parlare con le persone, fotografare e altro, tutto senza ombrello.
- Sputacchiere. Anche le sputacchiere c’erano. Ma qui ad Alba hanno capito tutto e le usano per versarci l’acqua. Popolo di buongustai.
- Persone. Noi eravamo numerosi, ma ben distribuiti tra i banchi di assaggio della città. Nessun problema alla viabilità.
- Bere bene e mangiare bene. Bere: la scelta era molto ampia. A disposizione i vini di Langhe, Roero e Monferrato. Non tutte le cantine, ma una proposta variegata. I più blasonati, Barolo e Barbaresco, sapientemente dislocati appena fuori dal centro storico, ma si sa che per godere, un po’ bisogna soffrire. Mangiare: ho capito subito che non sarei morta di fame, perché con tanto vino, non poteva che esserci tanto cibo. Uno street food di livello con proposte tipiche locali e una selezione di formaggi notevole. Confesso che dopo uno stuzzichino qua e un altro là, mi sono seduta al tavolo di un bistrot per completare la mia esperienza enogastronomica.
- Vivere tutto con lentezza. Vino, cibo, sole, centro piccolo da girare a piedi. Tutto si presta a essere vissuto con lentezza. Poi ho avuto anche il tempo di aggiungere qualche visita alle cantine delle Langhe, le enoteche regionali dei Comuni limitrofi, e poi quel ristorante lì, compriamo qualcosa là, e poi cibo e ancora cibo, vino e sempre vino…
Arrivederci allora Vinum Alba!
