Sono in fila nel corso di una manifestazione espositiva per degustare il vino di una delle cantine italiane più rinomate. E’ il mio turno. Parliamo del più e del meno. Cerco di fare mio quanto più possibile. Ad un tratto, il rappresentante della cantina in questione mi suggerisce di provare il Merlot dei colleghi accanto che hanno avuto un’ottima annata.

Mi avvicino al banchetto che mi ha indicato alla sua destra e tutto il resto è scoperta.

Il fatto che abbia molto da imparare è una certezza, ma quanto meno arrivare del tutto impreparata a questo primo incontro ha lasciato fuori qualsiasi pregiudizio.

Ho capito da lì a poco che sono in Toscana e precisamente nella Val D’Orcia, a Sarteano, in provincia di Siena, ma ho capito anche che oltre al Merlot c’è molto altro.

Ho infatti di fronte due anteprime 2013: Tenuta di Trinoro 2013 e Palazzi 2013. Un assemblaggio di Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Petit Verdot per il primo, mentre il secondo Merlot al 100%.

Mi lascio quindi guidare dal mio nuovo interlocutore il quale mi dice che bisognerà aspettare qualche anno per degustarli nella loro piena espressione, ma che già se ne percepisce la struttura, e che il grado alcolico piuttosto elevato aiuterà la longevità dei vini e permetterà l’evoluzione olfattiva e gustativa che meritano. Poche bottiglie (circa 8000 di Tenuta di Trinoro e 3000 di Palazzi) e solo se va tutto come deve andare.

Gli prometto che proverò entrambi tra qualche anno e poi commetto l’ingenuità di chiedere il costo in enoteca (240€ circa), una domanda di cui mi pento immediatamente. Sarà una promessa difficile da mantenere.

N.B.Il creatore di questi vini è Andrea Franchetti che ha l’altro piede saldamente ancorato in Sicilia a Castiglione di Sicilia, Catania, sulle pendici dell’Etna dove sorgono i vigneti della tenuta di Passopisciaro.